Appartamento indipendente in vendita a Castelvecchio di Rocca Barbena - Zona: Vecersio
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Capasso GiuseppeAppartamento indipendente con giardino di 500 mq. e grande terrazzo soleggiato in uno dei borghi più belli d'Italia: storia, arte, raffinatezza e silenzio
Descrizione dell'immobile
- Piano terra: locale spogliatoio e attiguo locale cantina a temperatura assolutamente costante in quanto naturalmente coibentato grazie ai muri in pietra molto spessi.
- Piano primo: camera da letto matrimoniale con soffitto a volta del tipico color lapislazzulo chiaro con cabina armadio e bagno privato completo di doccia (2 mq.) e ampia vasca da bagno realizzata in opera e rivestita in resina; seconda camera da letto con soffitto a volta e secondo bagno completo di doccia; locale lavanderia e locale caldaia.
- Piano secondo e ultimo: zona giorno molto luminosa e con pregevole vista sul Castello composta da cucina molto ampia completa di impianti che si struttura a "C" su tre lati e separata, da un muro in pietra a secco (originale), dalla zona soggiorno anch'essa molto ampia e dotata di camino realizzato in opera; dal soggiorno si accede direttamente al giardino di 500 mq, nonché a un bagno di servizio e a una sala lettura/TV dalla quale si accede al terrazzo da dove si ha un'incantevole vista sul castello, sul borgo e la valle.
Rivestimenti: parquet listoni 100 cm in afrormosia e bagni in pietra naturale. Le scale sono in ardesia coerentemente con lo stile dei questi luoghi.
Impianti a norma, utenze autonome e porta blindata.
Possibilità di realizzare una piccola piscina esterna e un frutteto nel meraviglioso giardino di 500 mq. che si estende in adiacenza al piano primo.
Completamente ristrutturato e mai abitato.
Castelvecchio di Rocca Barbena: cenni storici
Questo borgo medievale, facente parte dal 2007 della Guida dei Borghi più Belli di Italia, deve il suo nome al Castello e al monte della sovrastante Rocca Barbena (m. 1142 slm).
Il castello fu costruito nel XI sec. dalla famiglia dei Clavesana, sulla via che collegava la costa ligure alle prime pianure fertili dell'attuale Piemonte, con funzione militare di difesa.
Oggi è proprietà privata di una famiglia milanese che ha provveduto alla sua ristrutturazione in modo conservativo per mantenerne intatto l'alto valore storico, artistico e culturale.
Una passeggiata tra i "carrugi"
Dal parcheggio panoramico una stradina ci porta nel cuore del borgo.
Dopo un tratto in discesa arriviamo in Piazza della Torre. Spicca in un angolo una bella torre medievale.
Un lato della piazza è quasi completamente occupato dall'Oratorio dei Disciplinanti, con il piccolo campanile a vela e l'affresco di Santa Maria Maddalena. Qui avevano luogo le riunioni dei notabili che prendevano le decisioni relative alla vita del borgo.
Nell'altro angolo troviamo una fontana in pietra preceduta da un portico con sedili in pietra: l'ideale per fare una sosta e rinfrescarci. La chiesa dedicata all'Assunta ha un bel campanile che sembra fondersi con la facciata, è stata costruita nel tardo medioevo e completamente modificata all'interno in stile barocco.
Lungo i viottoli ammiriamo le case ben ristrutturate e una grande varietà di scorci, tra cui passaggi sospesi, ripide scalinate, piccoli cortili che si nascondono dietro ai cancelli.
In fondo a una breve discesa si apre un delizioso prato, una piazza naturale dove si affacciano la Chiesa parrocchiale con il suo sagrato e i giochi per i bimbi. Dalla parte opposta alla chiesa una nuova visuale da cartolina del castello con le caratteristiche case in pietra avvolte dai rampicanti, che nella stagione autunnale si tingono di rosso acceso, arancio e giallo scuro.
Il sentiero di Ilaria
Da qualche anno è stata risistemata l'antica strada pedonale tra Castelvecchio di Rocca Barbena e Zuccarello. Con una facile passeggiata di circa un'oretta e mezza si può percorrere un piacevole itinerario in mezzo alla natura ma anche alla storia. Il sentiero tocca infatti i ruderi del castello dei Marchesi del Carretto di Zuccarello, dove abitò la bellissima Ilaria del Carretto, morta giovanissima di parto e resa immortale dal monumento funebre scolpito da Jacopo della Quercia.
Curiosità
Negli anni '70 un famoso musicista e cantautore svedese, Björn Afzelius, scoprì questo borgo incantato e se ne innamorò fino al punto che gli dedicò svariate canzoni, ecco alcuni dei suoi versi:
"Guarda che manto di stelle,
Senti, le carezze del vento!
è notte , è notte in Liguria!
Vieni, dormiamo all'aperto!
Il vecchio Castello di Rocca Barbena
è là ad aspettare il nostro risveglio.
nessuno saprà mai, le cose che ha visto
Il vecchio Castello di Rocca Barbena."
Appuntamento
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